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Vedere le partite in streaming all’estero: facciamo il punto

Vedere le partite in streaming all’estero: facciamo il punto
Marco Albano

Marco Albano

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Se sei all’estero e cerchi di vedere le partite di calcio ti sarai trovato davanti queste due frasi capaci di spegnere l’entusiasmo di qualsiasi tifoso da salotto: We apologize. The content is not available due to copyright restrictions (Ci dispiace, questo contenuto non è visibile per restrizioni di copyright).

Guardiamo l’offerta: c’è Rai.tv per Android e iPhone, Sky Online, Sky Go per Android e iOS. Tantissime applicazioni e altrettanti siti per vedere i programmi nazionali. Nonostante questo, ancora non si capisce perché non ci si possa godere un abbonamento calcistico, o di qualsiasi altro tipo, fuori dal perimetro nazionale.

Nell’articolo di oggi proviamo a vestire i panni di un italiano all’estero per capire perché succede questo e a quali metodi è necessario ricorrere per vedere le partite di calcio all’estero.

Rai messaggio di cortesia copyrightCome Fantozzi durante Italia-Inghilterra…

Quando sei all’estero da poco, o sei in viaggio, e vuoi vedere una partita, la prima cosa che fai è cercare un bar che la trasmetta. Scopri che nessuno dà la partita e allora, fallito il primo tentativo, di solito cerchi qualche sito che trasmetta lo streaming da posti ignoti.

Sono i cloni di Live.tv o Rojadirecta. Se sei  arrivato a questo punto sei disperato. I siti di questo tipo offrono immagini in qualità così scadente e vanno talmente a scatti da far sembrare la partita di calcio una coreografia di breakdance.

Per non parlare della telecronaca, se ti va bene riesci a sentire qualcosa che non sembri uno scambio di frequenze tra alieni. Niente a che vedere con lo spirito e la passione che richiede una partita di calcio insomma.

La qualità dello streaming lascia a desiderare…

Vi ricordate la scena in cui Fantozzi smette di vedere la partita dell’Italia per andare al cinema? Nel film tutti cercano lo stratagemma perfetto per ascoltare la telecronaca nascondendo una radio in ogni dove. Queste radio oggi sono i siti ai limiti della legalità, che sconsigliamo caldamente.

IP e VPN: la visione ai limiti della legalità

IP, reti VPN e la navigazione in incognito. Queste sono invece parole ben note a chi all’estero ci vive da un po’. Sono termini legati a un modo di vedere le partite che è decisamente borderline.

Quando sottoscrivi un abbonamento con Sky o pagando il canone della Rai puoi vedere i programmi solo in Italia. Guardando i programmi fuori dal paese stai infrangendo i termini del contratto. Nonostante questo sono proliferate le maniere per vedere le partite anche all’estero.

Fatta la legge, trovato l’inganno, diceva il saggio. I servizi di streaming si basano sul tracking del tuo indirizzo IP. Questo serve a determinare la posizione del dispositivo che stai usando e attiva o blocca l’accesso a determinati contenuti. In funzione del paese in cui ti trovi avrai accesso a determinati contenuti o meno.

Per questa ragione, alterando la tua posizione con una rete VPN, è possibile vedere le partite. Il VPN è una rete di telecomunicazioni che ti permette di localizzare il tuo IP nel paese che tu desideri.

In questo modo, anche se ti trovi all’estero, potrai vedere i tuoi programmi preferiti risultando geograficamente in Italia, garantendoti l’accesso ai servizi di streaming. È ovviamente necessario avere un abbonamento in Italia o le credenziali per accedere ai servizi online. In ogni caso, sappi che, anche in questo caso, non staresti rispettando la legge.

Una selva di esclusive e l’antitrust

Con la mobilità moderna e con un’Europa economicamente unita si dovrebbero superare queste barriere legate ai territori nazionali. Ognuno dovrebbe poter essere in grado di scegliere a cosa abbonarsi, senza dipendere da restrizioni territoriali.

Ci sono tifosi del Real Madrid, del Manchster, della Juventus sparsi in tutto il mondo che non chiedono altro di poter vedere le partite dai canali del loro paese, con la telecronaca dei loro giornalisti preferiti. Si tratta di migliaia di persone disposte a pagare un abbonamento che frutterebbe non pochi quattrini ai colossi del settore.

È ovvio che la prima cosa da fare se vuoi vedere le partite fuori dall’Italia è quella di cercare un abbonamento con la pay TV o il servizio internet del paese in cui ti trovi. Il problema è che dovresti vedere le partite previste dal pacchetto straniero, che quasi sempre non contengono la Serie A, per esempio. Non esiste quindi un modo legale e garantito qualitativamente al 100% che possa offrirti una copertura in questo caso.

Proprio per questo, all’inizio del 2014 l’antitrust ha avviato un’indagine per valutare le posizioni delle major in merito alle violazioni in termini di concorrenza. Probabilmente in un futuro sarà possibile vedere le partite della propria squadra del cuore da qualsiasi posto e legalmente. Questo è quello che noi ci auguriamo.

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